Bologna - Scenario Festival 2019 , 3-5 luglio 2019

giovedì 4 Luglio , ore 16:00 | DAMSLab / Teatro

Il colloquio

collettivo lunAzione | Napoli
foto di Malì Erotico

con Renato Bisogni, Alessandro Errico, Marco Montecatino

progetto e regia Eduardo Di Pietro

costumi Federica Del Gaudio

COLLETTIVO LUNAZIONE

Eduardo Di Pietro

via Cupa San Pietro, 10 – 80147 Napoli

cell. 339 3956223

info@collettivolunazione.it

www.collettivolunazione.it

Spettacolo vincitore Premio Scenario Periferie 2019

Motivazione della Giuria

Nella liminalità di un’attesa che è condivisione di un tempo sospeso, tre donne si contendono un territorio ristretto, dove i legami spezzati dal carcere si riflettono inesorabilmente in una reclusione altra, introiettata eppure reale. Fra legami negati e solidarietà imposta, Il colloquio è la fotografia spiazzata e spiazzante di un’antropologia indagata nelle sue ragioni sociali e culturali profonde e apparentemente immodificabili, dove il femminile è restituzione di un maschile assente e quindi fatto proprio, con efficace scelta registica, da tre attori capaci di aggiungere poesia all’inesorabilità di storie già scritte e aprire spiragli onirici imprevisti.

 

Il colloquio è un lavoro ispirato al sistema di ammissione ai colloqui periodici presso il carcere di Poggioreale, Napoli. Tre donne, tra tanti altri in coda, attendono l’inizio degli incontri con i detenuti: in maniera differente desiderano l’accesso al luogo che per ognuna custodisce un legame. Dai loro scontri e avvicinamenti, dalla sospensione onirica della situazione, emerge la visione brutale di una realtà ribaltata.

La galera si rivela un riferimento quasi naturale, oggetto intermittente di desiderio e, paradossalmente, sede di libertà surrogata. La reclusione viene condivisa all’esterno dai condannati e per le tre donne coincide con la stessa esistenza: i ruoli maschili si sovrappongono alle vite di ciascuna, ripercuotendosi su corpo, comportamenti, attività, psiche.

Nella loro realtà, la detenzione è una fatalità vicina – come la morte – che deturpa l’animo di chi resta.

Il collettivo lunAzione è nato a Napoli nel 2014 e sviluppa il proprio lavoro in tre direzioni: la produzione teatrale originale, i progetti per le scuole e performance site generic. Il primo spettacolo del gruppo, una riscrittura di Troilo e Cressida di William Shakespeare, va in scena per vari festival e rassegne nazionali (rientra nella selezione del Festival Shakespeare 2016 di Buenos Aires). Nel 2015 Jamais vu debutta per la sezione Fringe del Napoli Teatro Festival Italia. Nel 2017 AVE è semifinalista al Premio Scenario, selezione ufficiale al San Diego International Fringe Festival 2019. Nell’estate 2018 la compagnia dirige gli spettacoli serali del Parco Archeologico di Ercolano, nel 2019 è finalista al concorso I Teatri del Sacro.

lunAzione è altresì vincitore del bando Funder35 come giovane impresa culturale.

Rassegna stampa

"liminateatri.it", 13 luglio 2019
Maria Francesca Stancapiano

[…] Il colloquio è un testo drammatico imbastito, però, con quell’ironia tagliente che soltanto il teatro napoletano sa restituire. La risata amara e la compassione – per ogni gesto e ogni parola della messinscena – si alternano con grande equilibrio sul palcoscenico. C’è, poi, uno studio attento della realtà di Napoli che ricorda quella di Enzo Moscato in Scannasurice o in Occhi gettati. La lingua napoletana arriva comprensibile come l’italiano ed è scandita da una straordinaria musicalità che rimanda all’attesa di tre donne maritate di fronte al carcere della città partenopea. La scelta che siano tre uomini a interpretarle serve a creare un distacco dalla quotidianità napoletana per permettere allo spettatore di “provare” compassione, ma ricordando tuttavia che si trova in teatro, un luogo dove tre personam (tre maschere) raccontano. […]

"klpteatro.it", 16 luglio 2019
Mario Bianchi

[…] Il progetto più compiuto nella sezione Periferie, giustamente premiato, è “Il colloquio” del Collettivo lunAzione, sempre di Napoli, con la regia di Eduardo Di Pietro, segno anche questo di come la scena del Sud sia foriera di molti stimoli (di sei progetti ben cinque sono campani in questa edizione), per mezzo di una drammaturgia corale che urla il disagio di una terra
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abbandonata. Nello spettacolo tre donne, non a caso interpretate da uomini, sono in coda, a Poggio Reale, per parlare con i propri mariti che vi sono detenuti. E’ una commedia, si ride molto ma amaramente, in un mondo dove i maschi non esistono e dove le sofferenze della vita di ogni giorno, accompagnate dal concerto per violino di Mendelssohn, si proiettano sullo spettatore. […]

"scenecontemporanee.it", 29 luglio 2019
Andrea Zangari e Maria D’Ugo

[…] Allo stesso modo colpisce Il colloquio del collettivo LunAzione, forse la formula scenica più solida e dall’idea più forte: un trittico di mogli partenopee in fila davanti al carcere, in attesa del convegno coi mariti detenuti. Uno spettacolo intriso di melanconia che dipinge un Sud, ed un sesso, ancora e sempre subalterno. Le tre Parche tessono il filo che le lega inestricabilmente ad un maschile invisibile perché dietro le sbarre, ma tanto più presente nella dittatura dell’assenza. Paradosso che incrocia con calcolata efficacia quello degli attori di sesso maschile in ruoli femminili. […]