FESTIVAL SANTARCANGELO DEI TEATRI, 27, 28, 28 Giugno 2003

venerdì 27 Giugno , ore 00:00 |

La miglior vendetta è il successo

Mandara Ke | Augusta - Sr

di e con Alessio Di Modica
e con Luca Recupero al marranzano e al tamburello

Mandara Ke
Alessio di Modica
via Di Bella, 10/a
95121 Catania
tel. 0931 511666
cell. 340 6463891
dottorfaustus@tin.it

Menzione speciale Premio Scenario 2003

Motivazione della Giuria
“per la particolare efficacia e ricchezza espressiva del lavoro di Alessio Di Modica, attore-autore che rilegge sulla scena le possibilità della narrazione teatrale colmandola di visioni che appartengono al degrado di un ambiente urbano e alle sue possibilità di riscatto”

La miglior vendetta è il successo
Augusta è una cittadina della provincia più a sud d’Italia, Siracusa, qui nasce la favola industriale del polo petrolchimico di Priolo-Melilli-Augusta.
Le industrie venute a portare ricchezza, progresso e modernità mutano l’assetto del paese di agricoltori e pescatori, fino a farla diventare una “ridente” cittadina industriale. La favola è reale, il futuro è già qui. Se ne accorgono i cittadini venuti da mezza Sicilia per lavorare nelle industrie che danno lavoro a diecimila persone; se ne accorgono pure l’aria e il mare che sono fortunati essendo tra i primi di tutta Italia: i primi per inquinamento. Se ne accorgono i giovani che non trovano altre possibilità aldilà di quella industriale e vanno a lavorare fuori perché nel frattempo gli stabilimenti si sono modernizzati ulteriormente e adesso danno lavoro solo a duemila persone. Se ne accorgono i medici che vedono ogni anno decine di morti di cancro e decine di bimbi nati malformati. Se ne accorgono tutti, ma tutti fingono di non vedere, meglio credere alle leggende di paese o alle favole, meglio pensare che tutto sia bello anche in mezzo a questo squallore, ma soprattutto meglio credere di farcela, di spuntarla, di non diventare precario disoccupato emigrato e di non restare un giovane senza possibilità a vita. Ci si può riuscire? C’è riuscito Tommie Smith, partendo da un quartiere popolare di neri, nel ’68 a Città del Messico, mettendo in imbarazzo le telecamere di mezzo mondo dopo aver vinto i 200 metri, e con lui tutti i neri che a quelle olimpiadi decisero di fare il gesto di alzare il pugno durante le premiazioni. C’è riuscito Jesse Owens a Berlino, mettendo a disagio niente meno che il fürer, semplicemente vincendo.
Per farlo, basta mettere le ali al cuore e buttarlo senza paura in questo mondo, che poi sia di merda non importa, perché la vita è più forte della merda ed è per questo che ogni anno centinaia di uccelli vengono dall’Africa a nidificare in quella discarica a cielo aperto che sono le saline di Augusta e decine e decine di appassionati vanno a fotografarli.
Da queste parti la miglior vendetta è il successo, o almeno così c’è scritto su un muro.

Alessio Di Modica
Alessio Di Modica nasce ad Augusta il 17 luglio 1976.
Si forma come attore nell’esperienza della scuola di Francofonte, diretta dalla Mandara Ke Teatro di Marcello Cappelli e Lucia Sardo. Qui partecipa ai laboratori condotti da Mamadoue Diomue, Pippo Delbono, Renata Molinari.
Partecipa inoltre ai seguenti stage: “Le lingue del teatro” tenuto da Euan Smith (su Giulio Cesare), Mimmo Cuticchio (su Macbeth) e Ninni Bruschetta (su Antonio e Cleopatra); “Dar voce alle parole”, condotto da Laura Curino e Antonio Pizzicato; “Clown e buffoni”, condotto da Maurizio Fabbri.
Prende parte al saggio della scuola di Francofonte dal titolo Emigranti, per la regia di Marcello Cappelli e partecipa allo spettacolo Arrivano i clown della Mandara Ke.
Parallelamente realizza alcuni lavori propri, dando vita a un laboratorio teatrale permanente rivolto a bambini e adolescenti. Ad Augusta con gli adolescenti realizza e interpreta Un’ora di zapping, e La bomba. Con i bambini mette in scena Il viaggio del piccolo principe e La famosa invasione degli orsi in Sicilia.
L’ultimo spettacolo al quale ha preso parte, Da faro a faro, per la regia di Marcello Cappelli, storia di un giovane siciliano che decide di andare al G8 di Genova, è stato programmato al Social Forum europeo dei teatri di Firenze, al festival Angeli al sud di Napoli, al Bassano Operafestival di Bassano del Grappa, al festival di Radio Sherwood di Padova.
Collabora col comune di Augusta per progetti di prevenzione sui minori a rischio.

Luca Recupero
Luca Recupero nasce a Catania nel 1973. A tredici anni inizia lo studio della musica e del basso elettrico con il maestro Enrico Scandurra. Nel 1991 si trasferisce a Bologna dove approfondisce la conoscenza delle nuove tecnologie musicali, che utilizza nell’ambito della sua attività professionale come ingegnere del suono, e parallelamente avvia lo studio delle culture musicali di tradizione orale, laureandosi al Dams in Storia degli strumenti musicali. Negli stessi anni frequenta sia il circuito del jazz e della musica sperimentale ed elettronica, sia la Scuola Popolare di Musica Ivan Illich, dove incontra le tradizioni musicali del Mediterraneo e inizia lo studio del tamburello siciliano con il maestro Fabio Tricomi. Nel 1996-97 trascorre un importante periodo di studio ad Amsterdam, dove riscopre un altro strumento della tradizione siciliana: il marranzano, il cui studio approfondisce negli anni anche grazie a un master in Etnomusicologia alla Soas di Londra (2000/01), durante il quale ha anche la possibilità di studiare per un anno musica indiana e tabla con il maestro Pandit Vishnu Sahai di Benares. Come musicista, compositore ed educatore coniuga lo studio e il rispetto per gli strumenti e le modalità tradizionali del fare musica con la ricerca di una dimensione interculturale, e con un atteggiamento sperimentale che proviene dalla tradizione occidentale e jazzistica.
Tra le esperienze più rilevanti si possono citare: le sonorizzazioni per laboratori e spettacoli teatrali diretti da Enzo Alaimo (Catania, 1987/88); la realizzazione della colonna sonora (musiche originali e d’archivio) per il video-documentario Transe, rituali, musica: un viaggio attraverso il tarantismo, presentato a Bologna, Lecce, Cagliari (Bologna, 1995/96); le registrazioni ed esibizioni con l’Orchestra di Rumore da Camera diretta da Massimo Simonini (Bologna, 1996); le esibizioni con l’Orchestra di Gamelan Giavanese diretta dal maestro Heinz (A’dam, 1996/97); la collaborazione artistica e supervisione tecnica delle interfacce digitali per il gruppo di musica elettroacustica King Kong Party (Italia, 1997/98); le esibizioni musicali (Olanda, Belgio, Svizzera, Italia) e le incisioni discografiche (CD 4 Daze, FFRR 2000, Amsterdam 1999) con il quintetto internazionale Electric Fans (A’dam 1997/99).