ZONA FRANCA - FESTIVAL DI CREAZIONI ARTISTICHE PER UN PUBBLICO GIOVANE, Parma, 5-6 novembre 2008

mercoledì 5 Novembre , ore 10:00 | Teatro al Parco

Viene buio viene luce

Nella casa di Baba Yaga

| età: dai 6 ai 10 anni

Marco Canali, Rascia Darwish, Federica Iacobelli, Eleonora Ribis | Bologna

Interpreti
Rascia Darwish, Eleonora Ribis
Testo
Federica Iacobelli
suono e luci
Marco Canali
foto
Sabrina Baruzzi
drammaturgia di scena e regia
Marco Canali
Rascia Darwish
Federica Iacobelli
Eleonora Ribis

grazie a Giancarlo Drusiani per l’aiuto scenotecnico

Eleonora Ribis,
Via G. Mameli 24, 33010 Reana del Rojale (UD)
cell. 338 5892439
nora.noris@gmail.com

Federica Iacobelli
via Dell’oro 11, 40124 Bologna
cell. 347 0672085
federicaiacobelli@gmail.com

Il progetto

Viene buio viene luce è una riscrittura dalla fiaba tradizionale russa Vassilissa la bella di Afanasjev: una fiaba già molto amata dal teatro ragazzi italiano, ma talmente ricca di azioni, emozioni e direzioni, da serbare per noi più di una zona inesplorata e più di un tema.

Seguiamo il percorso di Vassilissa ponendoci una domanda: se chi ci ha tanto amato non c’è più, proprio come la mamma della protagonista, il suo amore rimane o va via? E se rimane, dov’è?

Seguiamo la storia di Vassilissa dalla casa della Baba Yaga, tra il buio e la luce di dentro e quelli di fuori, su cui la strega, la Grande Madre, comanda. Nel buio Vassilissa incontra una nonnina che le fa paura, ma che pure sa dov’è la luce. Nel buio Vassilissa comincia la sua avventura alla ricerca della luce e delle sue diverse gradazioni. E dal buio emerge l’altro elemento drammaturgicamente e scenicamente rilevante del nostro lavoro: il suono.

La casa della Baba Yaga è per noi non solo il luogo d’azione ma un ambiente di atmosfera e sonoro nel quale immergere e avvolgere i bambini.

Saranno proprio la luce e il suono a rispondere alla nostra domanda iniziale.

La compagnia
Federica Iacobelli, drammaturga e scrittrice per ragazzi, e Eleonora Ribis, attrice, fondano nel 2005 l’associazione culturale Barbe à papa per promuovere la ricerca sulla parola teatrale letta, scritta, narrata e agita per il giovane pubblico, e per dare vita allo spettacolo per bambini Era di maggio, liberamente tratto da Per questo mi chiamo Giovanni di Luigi Garlando, affidato alla regia di Gigi Tapella. Nel 2007 Rascia Darwish e Eleonora Ribis si incontrano al Corso di alta formazione per attori “La voce molecolare”, condotto da Chiara Guidi (Societas Raffaello Sanzio) per ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione.. Nello spettacolo Madrigale appena narrabile di Chiara Guidi e Scott Gibbons conoscono Marco Canali, con il quale cominciano a collaborare.

Marco Canali (Castelfranco Emilia, 1979) lavora come sound designer per il teatro e per il cinema dal 2003. Titolare dell’Audiorootsrecording Studio, è programmatore audio di paesaggi sonori per musei e installazioni. Collabora, tra gli altri, con Societas Raffaello Sanzio, Koiné e Claudio Abbado.

Rascia Darwish (Foligno, 1979) si laurea in Scienze della Comunicazione e si diploma alla Scuola di Teatro di Bologna, dove lavora con registi e attori di diversa formazione e provenienza. Inizia un percorso di studio sul teatro per l’infanzia sia da un punto di vista attoriale che laboratoriale.

Federica Iacobelli (Roma, 1975) si laurea in Lettere Antiche e si specializza in giornalismo alla Scuola Superiore di Bologna e in sceneggiatura al corso Script-Rai. Drammaturga e scrittrice per ragazzi, collabora con artisti dai linguaggi differenti tra cui l’illustratrice Chiara Carrer, il compositore Daniele Furlati, il collettivo di autori europei LabOO7. Con Uno studio tutto per sé (Mottajunior) ha vinto il premio Pippi Scrittrici per ragazzi 2008.

Eleonora Ribis (Cividale del Friuli, 1980) si laurea in Lettere e si specializza in letteratura per l’infanzia all’Accademia Drosselmeier di Bologna e in linguaggi e tecniche del teatro ragazzi alla Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Partecipa a laboratori con, tra gli altri, Lucilla Giagnoni, Laura Curino, compagnia Abbondanza-Bertoni, Mamadou Dioume, Emma Dante, Silvia Pasello.