Bologna

sabato 6 luglio ore 21.30 | Piazzetta Pasolini

BE NORMAL!_Daimon Project

Sotterraneo |
foto di Emiliano Pona

concept e regia Sotterraneo

in scena Sara Bonaventura, Claudio Cirri

scrittura Daniele Villa

luci Marco Santambrogio

consulenza costumi Laura Dondoli, Sofia Vannini

oggettistica Cleto Matteotti, Eva Sgro’

grafica Massimiliano Mati

disegni Claudio Fucile

 

produzione Sotterraneo

coproduzione Associazione Teatrale Pistoiese, Centrale Fies

sostegno al progetto BE Festival (UK), Opera Estate Festival Veneto, Regione Toscana

residenze Centrale Fies, Associazione Teatrale Pistoiese, Warwick Arts Centre

Sotterraneo fa parte del progetto Fies Factory ed è residente presso l’Associazione Teatrale Pistoiese

Compagnia segnalata del Premio Scenario 2005 

Cosa fai per vivere? Ho visto le migliori menti della mia generazione domandarsi se ti pagano, quanto, quante ore al giorno lo fai, per quanto ancora pensi di farlo, lo fai perché senti di doverlo fare o lo devi fare per soldi? Ho visto le migliori menti della mia generazione perdersi e lasciar perdere. Ho visto le migliori menti e anche le peggiori guardare dritto negli occhi il proprio daimon e sparargli, tanto che me ne faccio. Se dovessimo fare uno spettacolo teatrale parlerebbe di questo, ci sarebbero due attori più o meno trentenni, un maschio e una femmina, sarebbero italiani, persone comuni, e dovrebbero farsi un gran culo sulla scena, provare in ogni modo a fare non si sa bene cosa, il pubblico dovrebbe provare pietà per loro, poi per se stesso, poi tutto andrebbe sempre peggio, sarebbe un disastro, e forse potremmo farla finita per sempre con la domanda “Certo, teatro – ma di lavoro?”.

Lo spettacolo rappresenta il prologo del Progetto speciale “Focus Sotterraneo”, promosso da Ater Circuito Regionale multidisciplinare e Agorà, in collaborazione con Scenario Festival, Emilia Romagna Teatro Fondazione ERT, Ateliersi, Teatro dei Venti, Ravenna Teatro, che si svilupperà nell’autunno 2019 fra Bologna, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Modena, Ravenna, proponendo molteplici spettacoli, laboratori e incontri.

Sotterraneo si forma a Firenze nel 2005 come gruppo di ricerca teatrale composto da un nucleo autoriale fisso cui si affianca un cluster di collaboratori che variano a seconda dei progetti. Ogni lavoro del gruppo è una sonda lanciata a indagare le possibilità linguistiche del teatro, luogo a un tempo fisico e intellettuale, antico e irrimediabilmente contemporaneo. Con opere trasversali e stratificate nella ricerca su forme e contenuti, Sotterraneo si muove attraverso i formati – dallo spettacolo frontale al site-specific passando per la performance – focalizzando le contraddizioni e i coni d’ombra del presente, secondo un approccio avant-pop che cerca di cantare il nostro tempo rimanendo in equilibrio fra l’immaginario collettivo e il pensiero più anticonvenzionale, considerando la scena un luogo di cittadinanza e gesti quotidiani di cultura che allenano la coscienza critica del pubblico, destinatario e centro di senso di ogni nostro progetto.

Negli anni riceve alcuni tra i più importanti riconoscimenti teatrali a livello nazionale e internazionale: Premio Lo Straniero (2009), Premio Ubu Speciale (2009), Premio Hystrio Castel dei Mondi (2010), Silver Laurel Wreath Award / MESS Festival di Sarajevo (2011) per Dies irae, Eolo Award (2012) per La Repubblica dei Bambini, ACT Festival Prize (2012) e BE FESTIVAL 1st Prize (2012) per Homo ridens, Best of Be Festival (2016) per Overload/studio, Premio Ubu Spettacolo 2018 per Overload.

Sotterraneo si forma attorno allo spettacolo 11/10 in apnea che riceve una Segnalazione Speciale al Premio Scenario 2005. Negli anni successivi produce i seguenti spettacoli: Post-it (2007), La Cosa 1 (2008), il Dittico sulla specie composto da Dies irae _ 5 episodi intorno alla fine della specie (2009) e L’origine delle specie _ da Charles Darwin (2010), Homo ridens (2011), lo spettacolo di teatro infanzia La Repubblica dei bambini (2011), il Daimon Project composto da BE LEGEND! (2013) e BE NORMAL! (2013), lo spettacolo WAR NOW! (2014, in coregia col regista lettone Valters Sīlis), Il giro del mondo in 80 giorni (2015) e infine Overload (2017). Negli stessi anni cura anche progetti di altro formato (corti teatrali, performance in site-specific, mise-en-espace, progetti su commissione) e si occupa anche di formazione teatrale, curando progetti laboratoriali per varie strutture

Nel 2012 il collettivo viene scelto dal Rossini Opera Festival di Pesaro per dirigere Il signor Bruschino di Gioachino Rossini.