Bologna

giovedì 4 luglio ore 21.30 | Piazzetta Pasolini

Drammatica elementare

Fratelli Dalla Via |
foto Sara Rizzo

di e con Marta Dalla Via, Diego Dalla Via
direzione tecnica Roberto Di Fresco

in collaborazione con La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale

con il sostegno di Opera Estate Festival Veneto

Compagnia vincitrice del Premio Scenario 2013

Alfabetici Brani Compongono Drammatica Elementare. Frullato Grammaticale Hobbistico Intreccio Lessicale. Morale Novella? Ogni Persona Qualsiasi Racchiude Segretamente Teatrale Utopia: Vivere “Zugando”!

Dopo il Devoto-Oli, il Sabatini-Coletti, il Castiglione-Mariotti, arriva il Dalla Via-Dalla Via, l’improbabile dizionario zibaldone di due alunni, approssimativamente analfabeti, auto affermatisi autori avanguardisti. Espulsi dalle scuole di ogni ordine e grado, traditi, come Hansel e Gretel, da chi li doveva tutelare, due deficienti debosciati dilagano disegnando drammaturgie dal dizionario dadaista. Basato su una struttura di acrostici e tautogrammi, il percorso di detenzione e redenzione dei due protagonisti diventa una favola scolastica che racconta in primo luogo il desiderio di giocare con le parole, il desiderio di cambiare nome al mondo.

C’erano una volta la A di ape, la B di barca, la C di casa. Ma l’alfabeto non è più quello che veniva insegnato alla scuola elementare. Nella società dell’allarmismo dove tutti, assuefatti all’abbondanza, attendono annoiati apocalissi annunciate, la A si trasforma nell’ardente allucinazione dell’attacco all’America. Ne emerge una analisi ludica e lucida di una società votata al paradosso che può solo muoversi sulle coordinate ossimoriche di un orizzonte obliquo, tra un oriente occidentalizzato e un occidente orientalizzato, nel cortocircuito tra Osama e Obama tra l’opalescenza e l’oscurità.

Questo occidente omnicomprensivo inghiotte anche il nord-est dove la scrittura affonda le radici e dove nel secolo scorso, il suino, sublime sostentamento sfamava la società. Ora anche lì la Sopressa, si è sviluppata, superando se stessa: spettacolarizzata sui stand, sponsorizzata sui social; e tuttavia è costretta a soccombere di fronte a monitor manipolatori che annunciano l’avvento di una mistica merenda macrobiotica.

In un contesto così complesso contrastare la crisi comporta un completo cambio culturale. Non basta nemmeno che l’istruzione italiana introduca importanti innovazioni costringendoci ad incontrare insistentemente ingerenze inglesi in idioma italiano.

Solo il fantastico finale in formato favola di un falegname che fatica a far funzionare la fiscalità famigliare riuscirà a fornire ai due zoticoni con aspirazioni shakespeariane l’ispirazione per rendere concrete le loro speranze di riscatto.

I Fratelli Dalla Via sono una piccola impresa famigliare che costruisce storie. Marta e Diego, dopo aver sviluppato parallelamente una serie di esperienze formative, professionali e umane, decidono di unire la propria voce in un percorso artistico comune. Nel farlo, accettano la sfida di abitare e lavorare a Tonezza del Cimone, il paese sulle montagne vicentine dove sono nati. Sono da sempre sostenuti da Roberto Di Fresco che si occupa della direzione tecnica.

La loro prima scrittura per la scena è Piccolo Mondo Alpino, progetto vincitore del Premio Kantor 2010, spettacolo prodotto dal CRT di Milano e vincitore nel 2011 del premio speciale della giuria nel concorso drammaturgico CTAS Oltrelaparola. Il testo viene rappresentato nelle stagioni successive in tre differenti versioni, l’ultima, nella traduzione francese, viene allestita dal Théâtre de l’Opsis a Montreal (Québec) nella primavera 2013 sempre con la regia di Marta Dalla Via.

Fin da questa prima prova si vanno definendo le intenzioni e le matrici espressive e linguistiche del loro percorso. Gli stereotipi e il territorio, la fragilità umana ed economica diventano ulteriore oggetto di studio e approfondimento nell’ambito di Fattore P, una cena-spettacolo ospitata all’interno della 33a edizione di Bassano Opera Estate Festival Veneto. È una tappa di avvicinamento alla loro seconda prova drammaturgica: Mio figlio era come un padre per me, vincitore del Premio Scenario 2013. Lo spettacolo debutta al Franco Parenti di Milano e viene rappresentato in oltre settanta città nel corso delle stagioni successive. Nel giugno 2014 i Fratelli Dalla Via vincono il Premio Hystrio Castel dei Mondi.

Dal 2016 avviano una collaborazione con il Centro di Produzione Teatrale di Vicenza La Piccionaia per la produzione di Personale Politico Pentothal. Opera rap per Andrea Pazienza (co-prodotto con il Festival delle Colline Torinesi), Oro colato (realizzato per Conversazioni – 71° Ciclo di Spettacoli Classici di Vicenza), Walter. I boschi a nord del futuro e la nuova versione di Piccolo Mondo Alpino (con Operaestate Festival di Bassano).

Drammatica Elementare ha debuttato a Vicenza il 26 febbraio 2016.

Il 10 giugno 2019 a Marta Dalla Via è stato consegnato il Premio Mariangela Melato.