Scenario in Festival. Progetti e visioni per un nuovo teatro (2018-2024)

Presentazione del libro a cura di Cristina Valenti
Titivillus Editore 2025

Con la partecipazione della curatrice e degli autori: Fabio Acca, Marco Baliani, Beatrice Baruffini, Stefano Casi, Valeria Venturelli.


Berlino 1936 © Tomaso Mario Bolis

Scenario è una festa della creatività giovanile, ed è una festa mobile, che si rivela nell’effervescenza di progetti e visioni di teatro che prendono forma in ogni parte del Paese, dal nord al sud, nei centri e nelle periferie, per confluire ogni anno nel premio omonimo, che si rinnova a partire dal 1987.

E Scenario è diventato festival nel 2018, dando vita a un contesto “proprio”, nel quale presentare i corti teatrali finalisti, insieme agli spettacoli delle compagnie che hanno trovato nel premio una prima occasione di visibilità, e rappresentano oggi l’eccellenza dell’innovazione italiana.

Dopo Generazioni del nuovo (2010) che documentava il contributo del premio anche in termini di ricognizione sistematica sulle nuove generazioni, e dopo Scenari del terzo millennio (2018) che rileggeva criticamente il panorama delle compagnie emerse dal concorso sulla scorta dello snodo degli anni Duemila, il volume Scenario in Festival ricontestualizza il progetto di Scenario a partire dalla nascita del festival: non semplicemente una nuova cornice per le finali del concorso, ma una svolta reale nella storia di Scenario.

La prima parte del volume raccoglie gli sguardi degli studiosi, degli studenti universitari e dei giovani e giovanissimi spettatori coinvolti fra il 2018 e il 2024 nell’ambito dei laboratori attivi durante il festival: il tavolo critico, l’osservatorio critico studentesco e l’osservatorio Nuovi sguardi, coordinati rispettivamente da Stefano Casi, Fabio Acca e Beatrice Baruffini.

La seconda parte, affidata a Valeria Venturelli, traccia morfologie e tendenze delle nuove generazioni teatrali a partire dall’elaborazione delle indagini statistiche condotte sui partecipanti nello stesso arco temporale.

La terza parte è dedicata alla documentazione delle fasi conclusive del premio nelle annualità considerate: giurie e compagnie finaliste, progetti vincitori e segnalati con relative motivazioni, e infine i Talk politico-poetici preludio delle premiazioni (scaricabili attraverso QR Code).

Completano il volume un percorso di immagini fotografiche, l’elenco completo dei premiati dal 1987 al 202 e la lista dei soggetti associati a Scenario.

Il libro si apre con una dedica ad Alessandra Belledi e Stefano Cipiciani, scomparsi nel 2024, che ospita i ricordi di Marco Baliani ed Elena Di Gioia, pronunciati in occasione dell’apertura di Scenario Festival 2024. Cip e Ale hanno nutrito Scenario di visione e rigore, ispirazione e concretezza, tracciando il solco nel quale procediamo.


In copertina: Berlino 1936, opera fotografica di © Tomaso Mario Bolis

La foto fa parte del progetto Palinsesto di Tomaso Mario Bolis, ispirato alla pratica della raschiatura delle antiche pergamene in età medievale, e consistente nel riutilizzo e rielaborazione di stampe, negativi, reperti analogici già esistenti, come forma di resistenza ecologica di fronte all’attuale proliferazione di scatti fotografici destinati ai circuiti web.
“Grattando” le vecchie tessere del pavimento di un giardino abbandonato, il fotografo ha “trovato” le immagini di due protagonisti delle Olimpiadi di Berlino del 1936, Luz Long, biondo atleta ariano, e Jessie Owens, afroamericano vincitore di quattro medaglie d’oro. L’immagine testimonia la storia di una profonda amicizia nata durante le gare, a dispetto di Hitler e del razzismo, e coltivata negli anni successivi, finché la vita l’ha consentito.