domenica 6 settembre ore 21.30 | Giardino del Cavaticcio

È bello vivere liberi! – Marta Cuscunà

Un progetto di teatro civile per un’attrice, 5 burattini e un pupazzo Ispirato alla biografia di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d’Italia deportata ad Auschwitz N. 81 672

| età: dagli 11 anni e tout public

|
foto Marco Caselli Nirmal

ideazione, drammaturgia, regia e interpretazione Marta Cuscunà
oggetti di scena Belinda De Vito
luci e audio Marco Rogante
disegno luci Claudio “Poldo” Parrino
co-produzione Operaestate Festival Veneto

Spettacolo vincitore del Premio Scenario per Ustica 2009, finalista Premio Virginia Reiter 2011, menzione d’onore Premio Teatrale Eleonora Duse 2012, Premio Città Impresa 2013

È bello vivere liberi! è l’ultima frase che Ondina Peteani ha scritto a poche settimane dalla morte, quando, in ospedale, il medico le chiese di scrivere, a occhi chiusi, la prima frase che le fosse venuta in mente. Ondina, allora, ha scritto quello che sentiva profondamente: amore per la libertà.

È bello vivere liberi! è uno spettacolo per riappropriaci della gioia, delle risate, delle speranze dei partigiani che sono state soffocate dallo sterile nozionismo. È uno spettacolo per riscoprire l’atmosfera vitale e vertiginosa di quel periodo della nostra storia in cui tutto sembrava possibile. Per questo È bello vivere liberi! è dedicato a tutti quelli che l’antifascismo l’hanno studiato solo sui libri di scuola, perché anche per loro la Resistenza diventi “festa d’aprile!”.

Lo spettacolo si ispira alla biografia di Ondina Peteani, che, a soli 17 anni, si accende di un irrefrenabile bisogno di libertà e si scopre incapace di restare a guardare, cosciente e determinata ad agire per cambiare il proprio Paese. Ondina partecipa alla lotta antifascista nella Venezia Giulia, dove la Resistenza inizia prima che nel resto d’Italia. A 18 anni, Ondina diventa staffetta partigiana e comincia ad affrontare le missioni più impensabili. La sua vicenda però, è stravolta bruscamente nel ‘43 quando, appena diciannovenne, viene sprofondata nell’incubo della deportazione nazista. Ma è proprio in questo drammatico momento che Ondina ritrova con ostinata consapevolezza l’unica risposta possibile: Resistenza!
Perché è bello vivere liberi!

Marta Cuscunà è nata a Monfalcone, piccola città operaia famosa per il cantiere navale dove si costruiscono le navi da crociera più grandi del mondo e per il triste primato dei decessi per malattie causate dall’amianto.
Studia a Prima del Teatro: Scuola Europea per l’Arte dell’Attore. È attrice in Merma Neverdies, spettacolo con pupazzi di Joan Miró e Zoé, inocencia criminal, diretti da Joan Baixas, Teatro de la Claca (Barcellona). Nel 2009 vince il Premio Scenario per Ustica con È bello vivere liberi! e nel 2012 la menzione speciale Premio Eleonora Duse per La semplicità ingannata. Nel 2016 debutta con Sorry, boys, terzo capitolo della trilogia sulle Resistenze femminili.
Il canto della caduta è il suo ultimo spettacolo in cui unisce l’immaginario ancestrale del mito di Fanes, ai principi di animatronica utilizzati per la manovrazione dei pupazzi.
Dal 2009 al 2019 ha fatto parte di Fies Factory, un progetto di Centrale Fies.

2019 Premio Hystrio – Altre Muse
2018 Premio ANCT – Associazione Nazionale Critici di Teatro
2017 Premio Rete Critica
2016 Finalista Premio Ubu come miglior performer
2013 Premio Franco Enriquez
2013 Premio Città Impresa
2012 Premio Last seen per il miglior spettacolo dell’anno
2012 Menzione d’onore al Premio Eleonora Duse
2011 Finalista Premio Virginia Reiter come miglior attrice under 35
2010 Finalista Premio Ubu come miglior attrice under 30
2009 Premio Scenario per Ustica