Bologna

martedì 2 luglio ore 21.30 | Piazzetta Pasolini

made in italy

Babilonia Teatri |
foto Marco Caselli Nirmal

di e con Valeria Raimondi, Enrico Castellani

scene Babilonia Teatri / Gianni Volpe

costumi Franca Piccoli

luci, audio e movimenti di scena Luca Scotton

organizzazione Alice Castellani

foto di scena Marco Caselli Nirmal

coproduzione Babilonia Teatri / Operaestate Festival Veneto

con il sostegno di Viva Opera CIrcus / Teatro dell’Angelo

 

Spettacolo vincitore del Premio Scenario 2007

 

Nomination ai Premi Ubu 2008 come Migliore Novità Italiana, Ricerca Drammaturgia

Premio Vertigine 2010

 

made in italy non racconta una storia. Affronta in modo ironico, caustico e dissacrante le contraddizioni del nostro tempo. Lo spettacolo procede per accumulo. Fotografa, condensa e fagocita quello che ci circonda: i continui messaggi che ci arrivano, il bisogno di catalogare, sistemare, ordinare tutto. Procede per accostamenti, intersezioni, spostamenti di senso. Le scene non iniziano e non finiscono. Vengono continuamente interrotte. Morsicate. Le immagini e le parole nascono e muoiono di continuo. Gli attori non recitano. La musica è sempre presente e detta la logica con cui le cose accadono. Come in un video-clip.

made in italy è un groviglio di parole.

È un groviglio di tubi luminosi.

È un groviglio di icone.

Per un teatro pop.

Per un teatro rock.

Per un teatro punk.

Un teatro carico di input e di immagini: sovrabbondante di suggestioni, ma privo di soluzioni.

Babilonia Teatri è una formazione entrata con passo deciso nel panorama teatrale contemporaneo distinguendosi per un linguaggio che a più voci viene definito pop, rock, punk.

I fondatori del gruppo, Enrico Castellani e Valeria Raimondi, compongono drammaturgie dall’incedere unico, sorta di litanie scolpite nelle contraddizioni dell’oggi, portate in scena con attitudine ribelle. Hanno indagato diverse angolazioni della vita di provincia, cristallizzandola come microcosmo di un dolore universale, affrontato con coraggio dissacrante. Coraggio che è valso al gruppo il prestigioso Leone d’argento della Biennale di Venezia nel 2016.

Babilonia Teatri si caratterizza per il suo sguardo irriverente e divergente sull’oggi che mostra i nervi scoperti del nostro tempo. Per uno stile fuori dagli schemi che intende il teatro come specchio della società e della realtà. Attraverso l’uso di nuovi codici visuali e linguistici esprime la necessità e l’urgenza dell’interrogazione, per far emergere conflitti e tensioni, con ironia e cinismo, affetto e indignazione.

Tra gli spettacoli: Calcinculo (nomination Premio Ubu 2018 Migliore nuovo testo italiano o scrittura drammaturgica e Miglior progetto sonoro/musiche originali), Oro Colato, Paradiso, Inferno, Purgatorio, Pedigree, Panotpticon Frankenstein (spettacolo finalista Premio Scenario Infanzia 2006), made in italy (Premio Scenario 2007), Pop Star, Pornobboy, The End (Premio Ubu 2011 migliore novità italiana/ricerca drammaturgia), Pinocchio, Lolita, Jesus.

Numerosi i riconoscimenti tra i quali si segnalano: nel 2009 il premio speciale UBU per la capacità di rinnovare la scena, mettendo alla prova la tenuta del linguaggio e facendo emergere gli aspetti più inquieti e imbarazzati del nostro stare nel mondo attraverso l’uso intelligente di nuovi codici visuali e linguistici; nel 2013 il Premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro e nel 2012 il Premio Hystrio alla Drammaturgia.