In quindici minuti proveremo a raccontare la breve ma movimentata storia della nostra compagnia a conduzione famigliare.
Lo faremo con le parole di chi ci ha seguiti con l’amorevole cura di un genitore mentre muovevamo i primi passi.
Lo faremo con le parole del nostro affezionatissimo pubblico di provincia che ancora si domanda come sia possibile ricordare tutto il testo a memoria.
Lo faremo con parole istituzionali tratte dalle recensioni, dalle motivazioni dei premi vinti
Lo faremo con le parole degli amministratori locali del nostro amato odiato nord-est che più volte ci hanno accusati di fare un uso criminoso del mezzo teatrale.

Le stesse battute, la stessa drammaturgia, lo stesso spettacolo può essere miracolo o piaga a seconda di chi lo programma, di chi lo fruisce.

I Fratelli Dalla Via hanno architettato l’omicidio dei genitori. Hanno ucciso “i padri” con un uso intelligente dell’Italiano regionale.
Hanno confuso gli spettatori con titoli che mettono in crisi i valori della famiglia tradizionale.
Criticano la loro terra e lo fanno grazie al denaro di chi lavora veramente.
Non c’è nulla da ridere eppure si ride dall’inizio alla fine con questi campioni di cinismo. 

Marta e Diego Dalla Via da Tonezza del Cimone cercano ancora una volta rifugio nel linguaggio.
Vogliono provocare o solamente consolare? Parliamone!

FRATELLI DALLA VIA

I Fratelli Dalla Via sono una piccola impresa famigliare che costruisce storie. La loro prima scrittura per la scena Piccolo Mondo Alpino vince il Premio Kantor 2010. Nel 2013 vincono il Premio Scenario con Mio figlio era come un padre per me.
Per l’infanzia hanno scritto e diretto Venti denti da latte e Fa la cosa faticosa.
Drammatica Elementare e Walter, i boschi a nord del futuro sono le produzioni attualmente in tour.