Premio Scenario 2025 - 20a edizione | Progetto finalista
Scenario Festival 2025, 31 agosto-4 settembre 2025
martedì 2 Settembre , ore 16:30 | DAMSLab/Teatro (streaming DAMSLab/Auditorium)
Infinita bellezza

regia e drammaturgia Claudia Manuelli
con Claudia Manuelli e Aron Tewelde
assistente alla creazione Camilla Violante Scheller
CLAUDIA MANUELLI
via Sebastiano Caboto, 3 – 20144 Milano
cell. 366 1363967
fondamentazero@gmail.com
clodmanuelli97@gmail.com
Martedì 2 settembre, ore 16.30 | DAMSLab/Teatro (streaming DAMSLab/Auditorium)
Ingresso libero con prenotazione consigliata. La prenotazione si effettua dal 20 agosto scrivendo a segreteria@associazionescenario.it
Infinita bellezza è un esperimento teatrale che nasce dall’urgenza di ridefinire l’immaginario collettivo fortemente influenzato da bias culturali e linguistici, utilizzando l’ironia come strumento critico di decostruzione della realtà.
Questa riflessione si traduce in un dispositivo scenico: un libretto consegnato al pubblico che diventa il motore narrativo dello spettacolo. Il libretto è un elemento chiave, che genera un gioco continuo tra ciò che si legge e ciò che accade in scena. Una guida che anticipa, distorce o sovverte gli eventi, stimolando una riflessione sul pregiudizio e sulla manipolazione delle aspettative.
L’intero progetto gioca sulla dialettica tra costruzione e decostruzione. L’immagine, la parola e il corpo dei performer si intrecciano con la presenza attiva del pubblico, in una continua ridefinizione dei ruoli. Il confine tra chi guarda e chi agisce si fa labile, creando una relazione fluida, dove la complicità si intreccia alle aspettative deluse o superate.
Infinita bellezza, con sgraziata sincerità, è un manifesto politico-poetico di delicata rabbia.
Fondamenta zero si occupa di teatro contemporaneo, drammaturgia originale e ricerca attiva attraverso laboratori sperimentali e multidisciplinari. Nasce dalla volontà di indagare attraverso il mezzo teatrale il confine tra realtà e finzione nel rapporto tra pubblico e performer, utilizzando il gioco come strumento di ricerca e di relazione, capace di aprirci a nuove possibili interpretazioni della realtà.
Alla base del lavoro di Fondamenta zero c’è il desiderio di porre particolarmente attenzione a quelle che sono le tematiche più urgenti che compongono il presente in cui viviamo, tentando di costruire nuovi sguardi sul mondo, possibilmente intersezionali.