Scenario Festival 2021, 27-31 agosto

sabato 28 Agosto , ore 16:00 | DAMSLab / Teatro (streaming DAMSLab / Auditorium)

Le Etiopiche

Mattia Cason | Belluno
foto di Malì Erotico

regia, coreografie, testi Mattia Cason
interpreti Mattia Cason, Carolina Alessandra Valentini, Tamaš Tuza
riprese Francesco Sossai
tecnica Paolo Cacioppo

MATTIA CASON
via Fiammoi, 134 – 32100 Belluno
cell. 324 5980461
tiarebeldia@yahoo.it

Vincitore Premio Scenario 2021
Motivazione della Giuria

Storia e mito, plurilinguismo e multidisciplinarietà, complessità concettuale e artigianato teatrale che ricollocano nel passato tematiche del presente. Le Etiopiche rilegge l’epica di Alessandro Magno alla luce della contemporaneità, aprendo una riflessione sull’Europa di oggi, in una prospettiva che contempla l’accoglienza come opportunità piuttosto che come limite.

È così che il suono di parole sconosciute ci mette di fronte all’ignoto, all’altro da noi, muovendo curiosità e interesse.

La scena viene abitata da molteplici linguaggi espressivi: il teatro, che transita attraverso figure provenienti da epoche differenti, alla ricerca dei fondamenti su cui si fonda l’Europa del passato, quella degli Stati nazionali, si alterna al video, usato come una finestra sul mondo, capace di proiettare sullo schermo una geografia multiforme, fatta di paesaggi, di volti e di azioni. E infine la danza, che diventa elemento scenico comune e condiviso, capace di comunicare al di là delle barriere linguistiche.

È così che prende forma l’idea di un’Europa del futuro, di matrice afroasiatica, aperta a una nuova socialità, più umana e più etica.

 

Ingresso libero con prenotazione (sia in teatro sia in streaming)

La prenotazione si effettua dal 21 agosto scrivendo a segreteria@associazionescenario.it

 

Questo progetto vuol essere la prima parte di una trilogia su Alessandro Magno.

Alessandro inteso non tanto come grande conquistatore, quanto come simbolo di una curiosità irrefrenabile per tutto ciò che è altro, diverso, straniero.

Questa parte si concentra sull’inizio dell’avventura di Alessandro, sul suo sbarco in Asia e sull’incontro con Memnone di Rodi, un mercenario greco al soldo dei persiani che più di ogni altro gli diede filo da torcere nel suo incedere in Asia Minore. Ciò che qui più interessa è il parallelismo tra questi due uomini a cavallo tra storia e mito: se infatti Alessandro passato l’Ellesponto si presenta a Troia come “nuovo Achille”, anche Memnone può vantare una corrispondenza con l’epica del ciclo troiano: nell’Etiòpide si canta infatti di un Memnone re degli Etiopi giunto a Troia nel tentativo di salvarla proprio dalla furia di Achille.

L’incontro tra questi due personaggi storici e il suo riverberare nel mondo del mito vuol poi divenire una chiave per interpretare le migrazioni contemporanee verso l’Europa: in quel confine in cui l’incontro tra Greci e Persiani, tra “Noi” e “Loro”, assume tratti archetipici per lo stesso mito d’Europa, l’Unione Europea ha l’ultima occasione di realizzare il suo progetto, quello di divenire un soggetto politico fondato su un nuovo modello di coesione sociale, un modello che superi il paradigma etnico ed etnico-nazionale e che riconosca l’“altro” in quanto necessario alla comprensione del “sé”.

Mattia Cason. Nato a Belluno, l’11 marzo 1989. Ha studiato recitazione alla Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine e danza alla “Maslool” di Tel Aviv. Ha lavorato in Israele con le compagnie Fresco e Inbal e con vari coreografi indipendenti. Dal 2021 lavora con la compagnia En Knap a Ljubljana.