Parma, 7 novembre 2014

venerdì 7 Novembre , ore 11:00 | Teatro al Parco

Et amo forte ancora

| età: dagli 10 ai 16 anni

Locanda Spettacolo | Milano

di Francesca Biffi, Elisa Rossetti, Stefano Zaninello
con Francesca Biffi, Stefano Zaninello
musica originale dal vivo, Stefano Zaninello
testo e regia, Francesca Biffi
scene e costumi, Fabemolle

APS Locanda Spettacolo
referente Francesca Biffi
viale Nazario Sauro, 7
20124 Milano
cell. 3497785121
www.locandaspettacolo.altervista.org
locandaspettacolo@gmail.com

Il progetto

L’Amore è quando lo aspetti sotto il sole cocente con il cervello che va in pappa e i piedi che bruciano sul pavimento, ma non t’importa… Perché lui sta arrivando e non c’è più tempo per andare a prendere un cappello.”

Raccontare l’Amore come motore senza sosta, che vive, muore e rinasce ancora, spostando la vita da una parte all’altra del destino. A trent’anni guardarsi indietro e ricordare quando ci si innamorava di continuo e ogni volta era per davvero e per sempre. Bianca è la protagonista che ricorda e insieme rivive i batticuore della sua vita. A otto, dodici e sedici anni. Amori di piccoli gesti e grandi emozioni… Prima che la testa entri a incasinare tutto. Bianca “come una pagina bianca” pronta a farsi scrivere, sfogliare, macchiare, stracciare, insomma, a lasciarsi vivere.

Lo spettacolo prende corpo da improvvisazioni basate su un canovaccio in modo che ogni componente artistica, dal testo al movimento scenico, alla musica originale eseguita dal vivo, crei un flusso continuo; così come avviene per le emozioni. Il linguaggio passa dalla narrazione alla poesia, al discorso diretto, spostandosi dalla realtà alla fantasia in un balzo del corpo, e gli oggetti quotidiani diventano il trampolino per grandi sogni a occhi aperti.

Prima l’amore è come una caramella fritz che scoppia in bocca e ti fa piangere gli occhi e tu non capisci di cos’è fatta, ma sai che ti piace e ne vuoi ancora. Poi è diventare grandi e capire che non ci sei solo tu con il tuo batticuore, ma ci siete tu, il tuo batticuore, il tuo corpo che cambia, la scuola che non va come dovrebbe andare e il mondo che gira troppo veloce e lo devi rincorrere… E, quando credi di aver messo finalmente insieme tutti i pezzi, eccolo di nuovo, l’Amore, che ti sposta e ti squassa un’altra volta. Per fortuna… “Io amai sempre, et amo forte anchora”, come dice il Petrarca in una poesia del Canzoniere.

La compagnia

Locanda Spettacolo è un’associazione di promozione sociale nata a Milano nel 2006 da un gruppo di attori formatisi alla scuola Quelli di Grock e COM Teatro. Il nome sottolinea la voglia di essere un crocevia di incontri e, per questo, siamo da sempre interessati a portare i nostri spettacoli non solo nei teatri, ma anche in luoghi non propriamente teatrali, permettendo maggior contatto e dialogo tra pubblico e attori.

Il nostro teatro è alimentato dal desiderio di indagare l’individuo moderno e la sua unicità in relazione alla società omologatrice che lo circonda; i testi, quasi sempre originali, si muovono in uno spazio essenziale, in cui gli oggetti diventano veicolo emotivo per la narrazione e l’attore-Uomo unico protagonista.

Negli ultimi anni gli spettacoli dell’associazione hanno assunto una rilevanza sociale sempre maggiore, che è maturata nella collaborazione con Amici della mente onlus con la quale abbiamo prodotto Le stanze di Faber (terzo classificato al concorso per testi inediti L’arte sprigionata 2013 di Brescia) e La sviolinata (semifinalista a Innesti 2011 di Milano), entrambi con il patrocinio dell’Azienda Ospedaliera Luigi Sacco di Milano e facenti parte di un progetto di prevenzione secondaria sul disagio psichico per le scuole superiori.

Locanda Spettacolo è attiva anche nella formazione, organizzando corsi di recitazione e scrittura teatrale per adulti e laboratori nelle scuole primarie e secondarie di Milano e provincia; vince nel 2011 (in collaborazione con associazione Khorakhanè) il Premio Gaber per le nuove generazioni – sezione scuola primaria – con La memoria nel cappello, esito del laboratorio teatrale presso l’Istituto Galvani, Milano.