ZONA FRANCA - Festival Internazionale per le nuove generazioni, Parma, 3 novembre 2010

mercoledì 3 Novembre , ore 10:00 | Teatro al Parco

Il gioco di Adamo

| età: dagli 8 agli 11 anni

inQuanto teatro | Firenze
foto © Marco Caselli Nirmal

con Giacomo Bogani
Andrea Falcone
Floor Robert
luci e audio Matteo Balbo
scene, video e costumi inQuanto teatro
drammaturgia Andrea Falcone

Andrea Falcone
Borgo Santa Croce, 7 – 50122 Firenze
cell. 339 6781785
info@inquantoteatro.it
www.inquantoteatro.it

Il progetto

Oggi nasce un bambino e ha in mano il mondo. Lui sa che potrà cambiarlo. La fantasia ha bisogno solo di un piccolo incoraggiamento! A chi si muove con curiosità, appare chiaro che niente si è fermato, neanche il passato. Molte voci si rincorrono, si incontrano, cercano la loro eco. A ogni passo il numero delle storie aumenta. Un pensiero si fa strada: forse i protagonisti siamo noi?

Dal Medio Oriente alle Isole Egee, passando per Roma, le coste dell’Africa e il profondo Nord: le storie hanno piedi e noi le abbiamo seguite. Con trascrizioni e traduzioni abbiamo cercato di orientarci. Risalendo il corso dei secoli, di racconto in racconto, abbiamo ritrovato un bambino, i suoi genitori, in un luogo senza tempo dove tutto è ancora possibile. Che fanno Adamo, Eva, Seth? All’alba dei tempi niente è quotidiano. Ogni parola è inaudita, ogni gesto è un tentativo che non ha idea del risultato. Il nostro spettacolo ha privilegiato questo aspetto dirompente nei progenitori: nessuna regola da seguire. Adamo ed Eva, nella tradizione, sono dei ventenni che toccano ogni cosa per la prima volta; hanno la fantasia dei bambini e la possibilità degli adulti di renderla realtà, per questo ci piacciono tanto.

Il gioco di Adamo ritrova nel titolo un mistero festoso, celebrato nelle piazze del Medioevo, e porta a qualcosa di nuovo: è un gioco. Racconta del primo bambino che, accogliendo fantasie e realtà sulla sua origine e il suo destino, inizia a conquistare il suo mondo. Quello scopritore non sarà l’ultimo. La genesi inizia domani.

Raccontiamo l’infanzia del mondo: il futuro è tutto da scrivere.

La compagnia

inQuanto teatro è il punto di arrivo di percorsi differenti, intrecciati nel corso del tempo. Il gruppo prende forma nell’estate 2010, durante il Premio Scenario infanzia. Abilità tecniche e artigianali diverse insistono su un comune interesse: lavorare sulla storia, su quel che ne rimane. Come in un laboratorio, le trame del passato vengono prese, tagliate, lavorate da mani diverse, prima di essere indossate.

inQuanto teatro è una congiunzione, una rete su cui fare affidamento. inQuanto teatro è formato da:

Andrea Falcone, giovane autore e attore fiorentino, cura la drammaturgia e la ricerca testuale per questo progetto. Laureato in Storia, scrive su riviste di settore e web; ha studiato con Laboratorio Nove al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino. Dal 2008 lavora insieme a Naira Gonzalez all’interno della compagnia Il Cocchiere del Sogno.

Giacomo Bogani è attore e violinista; cura la preparazione attorale all’interno del gruppo. Lavora con la compagnia Pupi e Fresedde del Teatro di Rifredi di Firenze nel settore Teatro Ragazzi e con Il Cocchiere del Sogno, gruppo diretto da Naira Gonzalez. Nel 2010 ha preso parte a L’attore performativo, un progetto di Operaestate Festival Veneto.

Floor Robert, attrice e performer nata in Olanda, coordina l’aspetto coreografico dello spettacolo. Si è formata con Laboratorio Nove, di Sesto Fiorentino e Stoa, di Claudia Castellucci. Nel 2010 ha concluso il percorso Scritture per la Danza Contemporanea diretto da Raffaella Giordano per il Teatro Stabile di Torino; nel 2008 ha ricevuto la segnalazione speciale della giuria alla finale del Premio Hystrio.

Matteo Balbo, attore, educatore e progettista free lance, ha curato la realizzazione tecnica delle scene. Laureato in Scienze dell’Educazione, progetta e realizza laboratori di teatro, lavora come attore per La Piccionaia – I Carrara di Vicenza. Per il Napoli Teatro Festival edizione 2009 ha presentato, in coppia con Carlo Presotto, Special Price per la regia di Babilonia Teatri. Nel 2010 ha preso parte a L’attore performativo, all’interno di Operaestate Festival Veneto.