ZONA FRANCA - Festival Internazionale per le nuove generazioni, Parma, 3 novembre 2010

mercoledì 3 Novembre , ore 11:30 | Teatro al Parco

Somari

La scuola era pronta ad assicurargli un futuro, solo se fossero stati gli studenti che si aspettava

| età: dai 14 ai 18 anni

KiLodRamMi Teatro | Milano
foto © Marco Caselli Nirmal

con Renato Avallone
Elisa Bottiglieri
Marco Ripoldi
testo e regia Francesca Cavallo

KiLodRamMi
via Gian Giacomo Mora, 7 – 20123 Milano
cell. 328 6748581
kilodrammi@gmail.com
http: //twitter.com/kilodrammi
http://www.kilodrammi.it

Il progetto

I protagonisti di Somari sono tre ragazzi di sedici anni: Erri, Nerone e Lucia. Sono tre persone molto diverse che, in modo accidentale e abbastanza rocambolesco, si trovano a condividere il sequestro di una scuola. Sono un primo della classe e due somari che, nello spazio protetto di questo sequestro, hanno per la prima volta la possibilità di incontrarsi, di lasciar emergere le loro solitudini, le loro difese, le loro aspettative. Il loro modo di comprendere la realtà passa dall’emozione molto prima che dal raziocinio e porta con sé abilità diverse e un approccio completamente nuovo alla conoscenza del mondo. È un approccio non sempre efficace, a volte irritante, ma estremamente coraggioso.

Erri, Nerone e Lucia non accettano di procedere su un sentiero che qualcuno ha già tracciato per loro, vogliono sperimentare nuovi percorsi e credono che la scuola sia un posto in cui hanno il diritto di farlo: “Qua noi faremo diverso. Faremo una prova diversa. Stiamo a scuola, possiamo fare una prova o no?” dice Nerone. L’adolescenza è un’età molto rappresentata dai media. Troppo spesso, però, le rappresentazioni che ci vengono offerte di questa età sono basate su stereotipi e luoghi comuni, e su un atteggiamento di sufficienza che non rende giustizia alla ricerca appassionata e feroce della propria identità individuale e ai momenti di eroica solitudine che spesso si affrontano a questa età.

Il nostro tentativo è quello di capire e di avvicinarci a quello che più ci irrita del modo di proporsi degli adolescenti, cercare di scorgere quale futuro si sta facendo strada attraverso quelle che spesso ci sembrano strampalate battaglie. Di recuperare, in questo avvicinamento, almeno parte di quello sconsiderato slancio verso la vita che spesso si perde quando si diventa grandi. È rischioso cercare di capire verso dove sta correndo il nostro presente, quali sorprese ci aspettano, quali conquiste. Ma crediamo che questa sia la parte più avvincente della sfida di fare uno spettacolo che ha come protagonisti tre ragazzi di sedici anni.

Un tempo si rappresentava il somaro in piedi, dietro la lavagna, con in testa un cappello da asino. Questa immagine non stigmatizzava alcuna categoria sociale particolare, mostrava un bambino qualsiasi messo nell’angolo perché non aveva studiato la lezione, non aveva fatto i compiti. Oggi, e per la prima volta nella nostra storia, un’intera categoria di bambini e di adolescenti è quotidianamente, sistematicamente bollata come fatta da somari emblematici. Non vengono più messi nell’angolo, non hanno più in testa il cappello da asino, la stessa parola ‘somaro’ è diventata desueta […], eppure essi vengono continuamente filmati, eppure si scrivono sui misfatti di alcuni di loro articoli che li presentano tutti come un cancro inguaribile nel fianco della scuola pubblica. Somari, tutti, nell’immaginario collettivo, somari e pericolosi: la scuola sono loro, poiché quando si parla della scuola si parla solo di loro. Poiché della scuola si parla solo per parlare di loro”.

Daniel Pennac, Diario di scuola

La compagnia

KiLodRamMi è un progetto nato dalla regista Francesca Cavallo nell’estate del 2007. Attraverso una ricerca espressiva che combina il teatro di prosa con la danza e il physical theatre, KiLodRamMi ha l’obiettivo di realizzare spettacoli attraverso i quali valorizzare il teatro come forma d’arte del presente profondamente popolare e non massificata.

KiLodRamMi ha prodotto Le corna di don Quisquilia da Ramón del Valle-Inclán (finalista al premio Giovani Realtà del Teatro 2008), Ofelia e Amleto da Shakespeare (menzione speciale al Festival Internazionale di Regia 2008), Notti bianche da Fëdor Dostoevskij (Premio “Presenze.2” Teatro Filodrammatici di Milano).

I membri di KiLodRamMi vivono a Milano, ma hanno una casa a Lizzano, in provincia di Taranto. È un ex frantoio dove su un piccolo palcoscenico iniziano a lavorare sui nuovi progetti e si confrontano con la comunità locale per crescere. A Lizzano organizzano dal 2009 un workshop, che si chiama Teatri di Sale, in cui attori professionisti e semplici curiosi per una settimana si affiancano nel lavoro su un testo teatrale ospitati dalle famiglie lizzanesi. Di KiLodRamMi fanno parte Renato Avallone, Elettra Bargiacchi, Elisa Bottiglieri, Francesca Cavallo, Elena Favilli, Paolo Faroni, Marco Ripoldi e Albi Scotti.

I membri di KiLodRamMi sono professionisti con diversi background: la scuola Paolo Grassi, il teatro di strada e di figura, il teatro-danza, la musica, la scrittura creativa e il giornalismo. Collaborano con Paolo Rossi, Elena Bucci, il dipartimento di Physical Theatre della Folkwang Hochschule di Essen, Hajo Schueler (Familie Floez), Alessandro Genovesi, Luca Sofri.